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IMPIANTI AUDIO - parte prima -
nessun commento Inserito da lunarossa87
Regole acustiche valide per tutte le categorie:
1.Stereofonia. La stereofonia è un parametro fondamentale di giudizio strettamente collegato a tutti gli altri e in particolare modo agli elementi determinati per una buona qualità del fronte sonoro. E’ evidente quindi che li sforzo dell’installatore deve essere soprattutto quello di superare eventuali limiti della vettura cosi che il sistema possa garantire un’ottima stereofonia. Minore sarà ad esempio l’identificazione all’ascolto della posizione dei trasduttori maggiore sarà il punteggio ottenuto sul parametro specifico. Punteggi più alti saranno attribuiti ad impianti nei quali l’emissione anteriore sarà perfettamente distribuita davanti all’ascoltatore senza che si possa identificare la posizione degli altoparlanti e una buona separazione left/right senza che ci sia prevalenza di emissione da parte di un canale. Una grave penalità sarà attribuita a chi avrà nell’impianto i canali invertiti.
2.Scena sonora. Questo parametro raggruppa tre voci importantissime: l’altezza la profondità e l’altezza del fronte. In effetti si fa riferimento a quelle che sono state definite “dimensioni del suono” . Vale a dire quei parametri che permettono, se ottimizzati, di apprezzare al massimo la scena sonora e la bellezza della riproduzione. Ascoltando attentamente il vostro impianto dalla posizione di guida i giudici valuteranno se nella ricostruzione dell’ampiezza della scena sonora gli strumenti siano localizzabili e stabili nelle loro posizioni originali. La migliore riproduzione del suono deve approssimare situazioni reali d’ascolto. Le reali situazioni di ascolto sono: suono a larga banda proveniente dal fronte anteriore con un’adeguata coda sonora posteriore. Queste sono le condizioni di ascolto di una sala da concerto ed è anche quello che si riesce ad ottenere nei migliori impianti ad alta fedeltà per uso domestico.
3.Ambienza. L’ambienza può essere definita come la percezione dello spazio intorno ad una sorgente sonora. Durante l’ascolto occorre cercare di immaginare le “dimensioni fisiche della sala”. L’illusione di avere uno spazio davanti più ampio dell’abitacolo è ricercato nelle migliori autovetture. Il miglior risultato ottenuto consisterà nel far scomparire i limiti fisici dell’auto.
4.Equilibrio timbrico. In questo test sarà valutata la linearità di risposta dell’impianto ascoltando attentamente l’intera gamma di frequenza sia a bassa che ad alto volume. Verranno esaminate separatamente le singole gamme di frequenze così come vengono riprodotte dagli altoparlanti : frequenze ultrabasse, basse, mediobasse, medie ed alte. Per ogni gamma verrà espresso un voto nel quale si terrà conto della qualità della riproduzione del giusto equilibrio tonale e dell’assenza di colorazione. Come noto l’eccedenza di una banda audio rispetto ad un’altra provoca colorazioni o variazioni al segnale musicale originale. L’impianto ideale non introduce alcuna variazione al messaggio musicale ma lo riproduca con estrema fedeltà e neutralità timbrica. Verrà valutata anche la linearità generale di riproduzione, ovvero la capacità dell’impianto di non modificare le proporzioni fra le varie gamme di frequenza.
5.Dettaglio della riproduzione- Dinamica. Un sistema di hi-fi car di livello elevato deve possedere un’ottima capacità dinamica vale a dire la capacità di riprodurre le differenze acustiche tra segnali musicali di piccola intensità e quella di alta intensità senza che si verifichino mascheramenti naturali di frequenza o inconvenienti di alcun genere in riproduzione. Per questo motivo verrà attentamente valutata con appositi brani la dinamica del sistema. Allo stesso modo sarà valutata con molta precisione l’eventuale tendenza dell’impianto a generare fatica d’ascolto a causa di una eccessiva distorsione. Sarà attentamente valutata la capacità dell’impianto di riprodurre con precisione ogni singola sorgente musicale con particolare riferimento a quelle situazioni nelle quali vengono riprodotti contemporaneamente un maggior numero di segnali. I giudici per effettuare questo test utilizzeranno un brano con molti strumenti che suonano contemporaneamente in modo da evidenziare la capacità dell’impianto di restituire con fermezza e cristallinità ogni singolo particolare, poi ascolteranno un brano con un singolo strumento e/o voce.
6.Potenza espressa in assenza di distorsione. Viene valutata la capacità dell’impianto in rapporto alla potenza dichiarata a riprodurre dei contenuti musicali ad un elevato livello di pressione sonora senza distorsioni.
7.Rumore. Questo test terrà conto del rumore presente nell’impianto. Per questa prova verrà utilizzata una particolare traccia del software senza alcuna incisione, si accenderà l’impianto e si valuterà l’entità di eventuali “bump” (o burp) di accensione, si valuterà inoltre il fruscio presente con il controllo del volume al minimo. Sempre con l’impianto acceso si avvierà l’auto e si valuterà l’entità del rumore indotto dall’impianto elettrico dell’auto, questo rumore si manifesta come un sibilo crescente in frequenza all’aumentare dei giri del motore. Sarà valutata anche l’entità di rumore di spegnimento dell’impianto.
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9 Dicembre, 2006
Cosa’è una BARRA DUOMI?
nessun commento Inserito da lunarossa87
La barra duomi e` un accessorio che permette di mantenere nelle misure originali la geometria delle sospensioni anteriori.
Viene chiamata così perchè collega tra loro i “duomi” cioe’ la sommita’ superiore delle sospensioni, creando una chiusura superiore del telaio mantenendo cosi` la sua geometria stabile in ogni condizione di carico.
La barra duomi quindi serve per evitare che sotto forti sollecitazioni i duomi, si avvicinino tra di loro, modificando la geometria delle stesse.
Se metti la barra, pero’, le forze che farebbero muovere i duomi, si devono scaricare da qualche altra parte, di solito sui componenti piu’ delicati delle sospensioni, gommini, snodi, braccetti, ecc…
E’ determinante nell’aumentare la tenuta di strada, nel ridurre il consumo delle gomme e consente di assorbire meglio le sollecitazioni, specialmente se si impiegano pneumatici larghi.
Montandola si ottiene una risposta dello sterzo molto più precisa ed una guida più efficace.
E`evidente il beneficio che se ne trae anche nell’uso quotidiano su vetture sportive, utilitarie e diesel.
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10 Novembre, 2006
Valvola Pop-Off
1 commento Inserito da lunarossa87
Vi piacerebbe dare quel tocco in più alla vostra bestiolina?
Bene. Innanzi tutto bisogna decidere se si vuol montare una pop-off a ricircolo o a sfiato esterno.
In termini di prestazioni sarebbe più opportuna a ricircolo. Ma per ottenere il classico rumorino “psshhh!!” allora va bene anche una semplice valvola a sfiato esterno.
A parte queste piccole premesse, possiamo dire che montare una pop-off è molto semplice; non richiede particolari interventi e/o capacità.
Per cominciare, bisogna togliere il cover da sopra il motore (il cosiddetto “coperchio delle punterie”) e bisogna poi individuare la valvola by-pass originale.
Trovata la valvola by-pass originale, collegata ai tubi di ricircolo, per montare la tua valvola pop-off (parliamo sempre di quella a ricircolo)
bisogna solamente allentare le fascette; togliere i tubi; levare l originale e metterci quella nuova.
In molte auto la valvola by-pass originale si trova presso la valvola a farfalla (o tra corpo farfallato e turbocompressore).
*** Se si vuol montare una valvola pop-off con sfiato esterno, il montaggio stesso e la sua complessità potrebbero risultare doversi. Ciò è dovuto al fatto che bisognerebbe chiudere uno dei due tubi di ricircolo, in genere quelloche va nel condotto di aspirazione dove NON c’è pressione. La pop-off andrebbe invece collegata SOLO nel tubo dove c’è pressione.
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28 Ottobre, 2006
var uri = 'http://impit.tradedoubler.com/imp?type(img)g(17235172)a(1304395)' + new String (Math.random()).substring (2, 11);
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